La storia della spettroscopia è veramente
affascinante in quanto va di pari passo con l' evoluzione della fisica e
dell' astronomia. Raccontare l'evoluzione della spettroscopia significa
non solo conoscere la natura della luce e della materia, ma comprendere
il contesto in cui sono stati risolti i grandi problemi della fisica,
dall' elettrodinamica alla meccanica quantistica, passando per la
rivoluzione relativistica. I protagonisti di questa rivoluzione del
pensiero hanno, passo dopo passo, esplorato un universo, fino alla
seconda metà dell' ottocento, inimmaginabile. Riportiamo di seguito i
nomi di alcuni di questi protagonisti.
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A chi desidera approfondire l' argomento consiglio la
consultazione del sito
http://xoomer.virgilio.it/ggsbel che riporta, oltre la
storia, anche le fondamentali spiegazioni dei principi
fisici che sono alla base della spettroscopia. Nel sito sono
indicati numerosi riferimenti bibliografici utili.
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Il primo ad intuire che la luce "bianca" fosse una
combinazione di colori è stato Isacco
Newton (1642-1727), nel suo
famoso esperimento in cui un raggio solare veniva scomposto nei colori
dell' arcobaleno attraverso un prisma.
La spettroscopia, come scienza empirica, è nata
intorno alla metà del IXX° secolo.Alcune righe scure nello spettro
solare furono per la prima volta osservate da
William Hyde Wollaston
(1766-1828), che tuttavia non ne comprese appieno il significato. Le prime osservazioni
sistematiche dello spettro
del Sole e la prima catalogazione delle righe di emissione è stata fatta
dall' ottico tedesco Joseph von Fraunhofer
(1787-1826).Fraunhofer si può considerare il padre della spettroscopia.
Egli, nel 1814, con uno spettroscopio di sua costruzione osservò le
righe di assorbimento del sole, e, in pochi anni , segnò la posizione di
574 righe dello spettro solare e contrassegnò le più importanti
con lettere dell'alfabeto.Tale classificazione alfabetica sopravvive
ancora oggi.Fraunhofer non fu tuttavia in grado di spiegare le cause di
tali righe di assorbimento, e quindi il suo lavoro fu importante
essenzialmente per la creazione di una vasta serie di dati. Lo studio sistematico della natura della luce generata da
sorgenti in condizioni fisiche diverse è stato portato avanti dal fisico
tedesco Gustav Robert Kirchoff
(1824-1887), al quale dobbiamo la formulazione delle famose
leggi empiriche sull' emissione e l' assorbimento.Egli
proseguì il lavoro di Fraunhofer e fornì una spiegazione delle righe
scure attribuendone la causa all'assorbimento selettivo
della luce da parte degli elementi dell'atmosfera solare.
Ricordiamo, inoltre, in estrema
sintesi i lavori pioneristici dell' italiano
Padre Angelo Secchi (1818-1878)nel
campo della spettroscopia stellare, che sviluppò una semplice e potente
classificazione degli spettri stellari
dalla quale derivano tutte le
successive classificazioni . Al nome di Secchi possiamo associare quello
del modenese Pietro Tacchini
(1838-1905), grande astrofisico solare e promotore dell' astronomia
italiana.
All' estero gli altri pionieri della spettroscopia hanno il
nome di Sir William Huggins
(1824-1910) e di Norman Lockyer
(1836-1920) per l' Inghilterra, di
Jules-César Janssen (1824-1887) in Francia, del tedesco
Hermann Vogel (1841-1907),
degli americani Charles Augustus Young
(1834-1908) e Edward C.
Pickering
(1846-1919), quest' ultimo,direttore dell'osservatorio di Harvard, fu l' ideatore della
omonima
classificazione stellare .Una delle sue collaboratrici,
Annie Cannon (1863
-1941) semplificò ulteriormente la classificazione di Harvard
riportandola a quella famosa, che ancora oggi sopravvive nelle sue
linee fondamentali "OBAFGKM". |