Responsabile della Sezione: Fulvio Mete spettroscopia@uai.it
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SOFTWARE PER L'ANALISI SPETTROSCOPICA
Particolare importanza assume, nella spettroscopia amatoriale, il software per l'elaborazione dei dati e delle immagini ottenute con gli spettroscopi, sia per la spettroscopia stellare e di DSO che del sole.Premesso che uno spettro è la rappresentazione di una curva di luce in ciascuna lunghezza d'onda componente, non c'è alcuna necessità di lavorare sull'immagine spettrale, così il primo passo per un approccio scientifico delle immagini ottenute sarà quello di trasformare le immagini stesse in un profilo spettrale (cd. "binning"),in pratica un grafico nel quale ciascun pixel verrà convertito nella corrispondente lunghezza d'onda.Per ottenere ciò occorre che il profilo spettrale grezzo sia "calibrato" al fine di ottenere la precisa corrispondenza pixel-lunghezza d'onda.Per la calibrazione del profilo occorrerà riconoscere nell'immagine di partenza almeno due righe spettrali ed identificarle nel profilo stesso.Una volta fatto ciò, si otterrà un primo risultato , nel senso che si potrà identificare con estrema facilità tutte le altre righe (e quindi tutti gli elementi chimici) presenti nel profilo calibrato. il passo successivo sarà quello della calibrazione della intensità delle righe spettrali con la curva spettrale della camera CCD usata, in modo di ottenere uno spettro nel quale l'intensità delle righe rappresenti effettivamente quella della sorgente, a prescindere dal tipo e dalla risposta spettrale della camera.Con ciò gli spettri ottenuti sono confrontabili con quelli di altri osservatori con strumentazioni diverse sulla stessa sorgente. Purtroppo la complessità della materia non ha permesso, come in altri settori dell'astrofotografia,il fiorire di software per la spettroscopia: i pochi esistenti hanno natura commerciale e sono spesso venduti in bundle con spettroscopi, monocromatori,e spettrometri di massa esistenti sul mercato professionale, non solo per l'astronomia. L'unico, e veramente completo, software freeware dedicato all'analisi spettroscopica amatoriale è attualmente "Visual Spec" della francese Valerie Desnoux, liberamente scaricabile dal sito web: http://www.astrosurf.com/vdesnoux/download.html Si tratta di un pacchetto versatile e completo con un ottimo tutorial e manuali d'istruzione, in francese ed inglese.L'unico neo è la sua complessità e il suo rigore scientifico, che da un lato lo fa sembrare un prodotto professionale , ma che ne scoraggia, dall'altro, l'uso da parte di coloro che si accostano per la prima volta alla spettroscopia. Un breve ma ottimo tutorial per la calibrazione completa dei profili spettrali ottenibili dalle immagini stellari con il suddetto programma è quello elaborato da Riccardo Mancini e visibile al link: http://www.utenti.lycos.it/stazrigel/spettri1.htm Un altro pacchetto software, seppure non dedicato esclusivamente alla spettroscopia, ma che contiene interessanti procedure di elaborazione per la spettroscopia solare e stellare, nonchè numerosi tutorial, è il ben con conosciuto e diffuso "Iris" del francese Cristian Buil, anch'esso freeware, scaricabile all'indirizzo web: http://www.astrosurf.com/buil/us/iris/iris.htm Pacchetti simili in lingua italiana non sono disponibili, se si eccettua il recentissimo software "Astrospectrum", tuttora in fase di sviluppo, prodotto dall'astrofilo Ivaldo Cervini e disponibile come freeware al link: http://www.astropix.it/software/astrospectrum.html E' bene precisare, tuttavia, che il software in questione, di estrema semplicità e tuttavia perfettamente funzionale, è stato costruito per l'analisi di immagini spettrali ottenute con reticoli a trasmissione, piuttosto facili da gestire in quanto si può utilizzare per la calibrazione anche una sola riga nota e l'immagine stellare di ordine 0.Il programma è, inoltre, attualmente implementato con la sola calibrazione per le righe e non anche di quella per la sensibilità spettrale della camera.L'immagine che segue mostra un esempio di profilo spettrale calibrato di un'immagine ad alta risoluzione del doppietto del sodio Na1.
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